22 ottobre 2006

33 - Previsioni sui computer scacchistici (ha, ha, ha...) (22 ottobre 2006)

33 - Previsioni sui computer scacchistici (ha, ha, ha...) (22 ottobre 2006)

Nel 1963 alla televisione sovietica vi fu una discussione tra Smyslov, Bronstein e Averbakh sull'argomento "Chi sarà il campione mondiale di scacchi nel 2000: un uomo o una macchina?".
I pareri espressi furono i seguenti.
Smyslov affermò che gli scacchi sono come la musica e che un aggeggio meccanico non avrebbe potuto rivaleggiare con la fantasia umana, cosicchè una macchina non avrebbe potuto giocare a scacchi meglio di un essere umano.
Averbakh disse che nel giro di 35 anni gli scienziati avrebbero realizzato una macchina in grado di rivaleggiare anche con i Grandi Maestri e che questa macchina avrebbe goduto di grandi vantaggi nei confronti degli umani.
Bronstein si disse convinto che nel 2000 ci sarebbero stati due diversi campionati mondiali, uno per gli esseri umani e l'altro per le macchine.
Alla pagina 345 di The Personality of Chess di Horowitz e Rothenberg, edito lo stesso anno, si affermava: "Che un robot molto attrezzato possa un giorno giocare molto abilmente una partita di scacchi è fuori di dubbio. Tuttavia, in assenza di un cervello elettronico di fantastica velocità, il campionato mondiale di scacchi sembra destinato ad essere mantenuto dagli esseri umani per i prossimi secoli".

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