8 dicembre 2010

Scacchi e classifiche

61 - Questione di opinioni.....

Nella mia ormai scarna biblioteca scacchistica figura "The Golden Dozen" di Irving Chernev (Oxford University Press, 1976). E' una delle innumerevoli raccolte di partite che, nell'opera citata, racchiude una classifica dei dodici migliori giocatori di tutti i tempi (si deve considerare la data di pubblicazione) che, risalendo, è la seguente: 12° Nimzovic, 11° Rubinstein, 10° Bronstein, 9° Spasski, 8° Smyslov, 7° Tal, 6° Petrosjan, 5° Botvinnik, 4° Fischer, 3° Lasker, 2° Alekhine e 1° Capablanca.
Questione di opinioni, ovviamente, anche perchè l'autore, alla data di pubblicazione, non poteva prendere in considerazione Karpov, Kasparov, Anand, eccetera.
Nella mia "Storia degli Scacchi" viene citata una classifica dei giocatori dell'Ottocento stilata in base alle "tariffe" applicate per esibirsi in simultanea, a colpi di scellini, sterline, whisky e boccali di birra, e non è detto che non si tratti del metro di giudizio migliore degli altri.....
C'è chi, invece, si affida ciecamente alla lista Elo (compresa quella "storica") e c'è chi stila classifiche decisamente inaccettabili. E' il caso di "Warriors of the Mind" di Keene e Divinsky (Brighton, 1989), nel quale gli autori si lanciano in una improbabile classifica dei primi 64 (!) giocatori di ogni tempo, pur riconoscendo che il rating Elo è abbastanza realistico.
Da tale classifica sono esclusi Tartakower, Réti e Spielmann, mentre vi figurano Furman, Hort e Kholmov, tanto per fare antipatici confronti, per poi concludere che Garri Kasparov "is the strongest chessplayer of all time".
Ciò che irrita maggiormente è l'atteggiamento degli autori nei confronti di determinati personaggi. Il lettore viene messo in guardia contro l' "immeritata" fama di alcuni giocatori, fama derivante soprattutto "because of the books they wrote rather than the level of their play"; seguono i nomi di Nimzovic, Tartakower, Tarrasch e Alekhine..... be'.....
Le statistiche, poi, assumono in certi casi aspetti ridicoli; il 100 % di successi di Kasparov contro Najdorf - che poteva essere suo bisnonno - si riassume in un +1 =0 -0 .....
Questione di opinioni.....

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