19 maggio 2013

Cambridge Springs 1904

120 - Cambridge Springs 1904

Quando venne annunciata l'organizzazione di un grande torneo internazionale per la primavera del 1904 nella cittadina di Cambridge Springs (Pennsylvania), posta poche decine di chilometri a sud del lago Erie e che vanta l'inutile onore di essere a metà strada tra New York e Chicago - come una grande targa ricorda al viaggiatore - , la stampa scacchistica presentò la manifestazione come "un confronto tra Europa e Stati Uniti".
Gli inviti inviati nel Vecchio Mondo ebbero risposte positive da parte di sette giocatori, tra i quali il campione mondiale Emanuel Lasker, mentre i 16 posti programmati vennero colmati da nove giocatori americani. Si affermò che "sarebbero stati presenti sette tra i dieci migliori giocatori del mondo", ma, considerando che mancavano all'appello grossi calibri come Tarrasch, Gunsberg, Blackburne, Maròczy (tanto per citarne alcuni), l'affermazione appare azzardata.
La sede di gioco era il Rider Hotel, un enorme edificio liberty appena terminato e che dominava la cittadina dall'alto di una collina. Il fondo per le spese ed il monte premi venne stanziato principalmente da William Rider Jr. e dalla compagnia ferroviaria Erie Railroad Company. Non mancarono, tuttavia, contributi da parte di diversi circoli scacchistici, e da parte di Isaac Rice, il miliardario inventore del "suo" gambetto. Il barone Albert de Rothschild contribuì con 100 dollari al fine di assegnare i premi di bellezza.
I giocatori europei si imbarcarono sulla steamship "Pretoria" e sbarcarono a New York, dove vennero accompagnati in un giro turistico della città. Per loro era anche programmata per il 19 di aprile una visita a Washington ed un ricevimento alla Casa Bianca con la presenza del presidente Theodore Roosevelt, ma questa cerimonia saltò (forse "Teddy" stava preparando una delle sue spedizioni di caccia grossa...). Poi, via verso la sede del torneo, che da mesi si stava preparando per l'avvenimento e che accolse tutti i partecipanti col solito profluvio di discorsi e di festeggiamenti.
Il ventisettenne americano Frank Marshall ebbe un ruolino di marcia impressionante, risultando al termine come l'unico imbattuto. Vediamo la classifica finale:
Marshall 13 su 15 (quattro patte con Lasker, Marco, Cigorin e Napier)
Janowski e Lasker 11 (il primo battuto tre volte ed il secondo due volte)
Marco 9 (due sconfitte da Mieses e Teichmann)
Showalter 8 1/2
Schlechter e Cigorin  7 1/2
Mieses e Pillsbury 7 (l'americano era già avviato sul viale del tragico tramonto)
Fox e Teichmann 6 1/2
Napier e Lawrence 5 1/2
Barry e Hodges 5
Delmar 4 1/2 a chiudere il tabellone.
L'inattesa vittoria di Marshall (che si aggiudicò anche due premi di bellezza) segnò l'inizio di una formidabile carriera che lo vide, tra l'altro, campione degli USA per ben 27 anni.
William Rider morì l'anno seguente, e la manifestazione, che aveva dimostrato la superiorità degli europei sugli americani (successo di Marshall a parte), non venne ripetuta come era nel programma dell'organizzazione.
Un parziale recupero delle spese avvenne tramite la vendita degli otto set (scacchiera, pezzi ed orologio) impiegati dai giocatori; ogni set era accompagnato da un certificato di autenticità firmato dai sedici partecipanti; il materiale venne acquistato da otto appassionati americani.

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