9 febbraio 2011

Dimenticato (ancora??)

91 - Gosta Stoltz

Questo Grande Maestro svedese nacque il 9 maggio 1904 a Stoccolma. Di professione fu meccanico di automobili.
La sua carriera scacchistica è costellata da notevoli successi e da clamorose défaillances. A 22 anni, opposto a Mikhail Botvinnik nel match Stoccolma-Leningrado, pattò una partita perdendo la seconda. L'anno successivo giocò in quarta scacchiera all'olimpiade di Londra (+5 =5 -5), e nel 1928 fu schierato in prima scacchiera all'olimpiade dell'Aia (+6 =5 -5) , classificandosi poi 11° al torneo di Berlino vinto da Bogoljubov. La terza olimpiade (Amburgo 1930) lo vide ijn terza scacchiera (+7 =6 -4) e, quello stesso anno, vinse un match contro Isaac Kashdan (+3 =1 -2) e venne battuto da Rudolf Spielmann (+2 =1 -3); entrambi gli incontri si disputarono nella capitale svedese. Al torneo internazionale di Stoccolma di quell'anno giunse secondo, ex aequo con Bogoljubov, alle spalle di Kashdan.
Il 1931 fu un anno di intensa attività per Stoltz. All'olimpiade di Praga vinse la medaglia d'oro individuale in seconda scacchiera (+10 =7 -1), battè in match (Goteborg) il quotatissimo Salo Flohr (+4 =1 -3), ma venne poi battuto (+1 =3 -4) nell'incontro di rivincita disputato a Praga. Quello stesso anno, a Goteborg, pattò un match con Gideon Stahlberg (+2 =2 -2), altro futuro Grande Maestro svedese. Al torneo internazionale di Bled, vinto da Alekhine, giunse quarto e, alla fine dell'anno, al tradizionale torneo internazionale di Hastings, vinto da Flohr, fu quinto.
Nel 1932 vinse il torneo di Swinemunde.
Nel 1933 giocò in seconda scacchiera all'olimpiade di Folkestone (+5 =6 -3), vincendo la medaglia di bronzo di squadra, e fu secondo a Copenhagen dopo Nimzovitsch. L'anno seguente, a Stoccolma, venne battuto da Aaron Nimzovitch (+1 =3 -2) e fu terzo al torneo internazionale di Stoccolma, vinto da Erik Lundin.
Nel 1935, all'olimpiade di Varsavia, vinse l'argento di squadra ed il bronzo individuale giocando in seconda scacchiera (+8 =8 -3), per poi vincere ad Harnosand, classificarsi 4° a Orebro (vincitore Alekhine) e 5° a Bad Nauheim (vincitore Bogoljubov).
All'olimpiade non ufficiale di Monaco del 1936 giocò in terza scacchiera (+8 =7 -4), e partecipò ai due tornei internazionali di Helsinki, giungendo secondo dopo Petrov e terzo in quello vinto da Lundin.
All'olimpiade di Stoccolma del 1937 il suo risultato fu disastroso: +2 =3 -7 . Al torneo internazionale disputatosi lo stesso anno nella capitale svedese, e vinto da Reuben Fine, giunse 4°. Nel 1938 vinse il campionato svedese e nel 1939, al campionato svedese vinto da Stahlberg, fu 5°.
Come cittadino di una nazione neutrale, Stoltz potè giocare, negli anni bellici, sia in patria che in Germania. Dopo un 4° posto al campionato nazionale, nel settembre del 1941 partecipò al cosiddetto Europaturnier di Monaco di Baviera, vincendolo davanti al connazionale Lundin e ad Alekhine, campione del mondo in carica. Nel 1942, in giugno, giunse 6° a Salisburgo, nel torneo vinto da Alekhine, e in settembre fu 9° a Monaco di Baviera al cosiddetto "Campionato Europeo", vinto anch'esso da Alekhine. Nel 1943 fu primo a Stoccolma e nel 1944 fu terzo (dopo Lundholm e Keres) a Lidkoping.
Negli anni successivi al conflitto mondiale, Stoltz rallentò la sua attività, pur partecipando ad importanti manifestazioni. Nel 1946 fu secondo, dopo O'Kelly, a Beverwijk, 4° a Zaandam e 8° a Groningen, il grande torneo internazionale vinto da Botvinnik, per poi giungere secondo a Praga alle spalle di Najdorf.
Nel 1947 vinse il torneo zonale di Helsinki, ma l'anno successivo, al torneo interzonale di Saltsjobaden, concluse con un avvilente 18° posto. Rientrato in Svezia, vinse il torneo di Stoccolma, per poi classificarsi 4° a Karlovy Vary (Carlsbad), nel torneo vinto da Foltys. Nel 1950 giunse 9° a Bled e nel 1951 fu 8° a Dortmund, e 3° al torneo zonale di Praga- Marienbad vinto da Pachman. Sempre nel 1951 vinse il campionato svedese, impresa che gli riuscirà anche nei due anni successivi.
Nel 1950 la FIDE gli aveva assegnato il titolo di Maestro Internazionale. Nell'olimpiade del 1952, in seconda scacchiera, Stoltz ottenne un +3 =4 -3 che testimoniava dello scadimento della sua forza di gioco; all'Interzonale di Stoccolma di quell'anno, vinto da Kotov, ottenne infatti un deludente 16° posto e all'olimpiade del 1954 (Amsterdam), giocando in terza scacchiera, concluse con uno scialbo +0 =2 -0. Quello stesso anno, tuttavia, la FIDE gli riconobbe il titolo di Grande Maestro, soprattutto in forza dei suoi risultati prebellici.
La sua ultima apparizione fu al torneo internazionale di Belgrado del 1962 (12°), vinto da Pilnik.
Morì a Stoccolma il 25 luglio del 1963.
La partita che segue, giocata nel corso del suo match contro Spielmann, illustra le doti di attaccante e l'inventiva che Stoltz applicò al gioco durante la sua lunga ed altalenante carriera.
Spielmann - Stoltz (Stoccolma 1931): 1. e4 e6 2. d4 d5 3. Cd2 Cf6 4. e5 Cfd7 5. Ad3 c5 6. c3 Cc6 7. Ce2 Db6 8. Cf3 c:d4 9. c:d4 Ab4+ 10. Rf1 f6 11. Cf4 (Spielmann, giocatore "tattico" in massimo grado, non si fa pregare per lanciare un attacco che ha come traguardo finale la cattura della Regina avversaria, ma Stoltz ha "visto tutto") f:e5 12. C:e5 e4 13. Af4 e:f3! (ormai il Bianco è in mezzo al guado e non può fare altro che proseguire) 14. Ac7 Cf6 15. C:g7+ Rf7 16. A:b6 Ag4 17. g3? (forse frastornato dall'inattesa piega presa dagli eventi, il Bianco commette l'errore che comprometterà la partita) Ah3+ 18. Rg1 R:g7 19. Ac7 The8 20. Ae5 C:e5 21. d:e5 T:e5 22. Db3 Ac5! 23. Af5 (Spielmann tenta uno dei suoi tatticismi, ma l'impresa è disperata) A:f5 24. D:b7+ Rg6 25. D:a8 Te2 26. h4 A:f2+ 27. Rf1 Ad3 28. h5+ Rg5 , il Bianco abbandona.
Radjabov ha definito questa partita come "la più bella mai giocata".

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